L’idea della Via dei Marsi nasce all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo intorno agli anni ’90, quando nell'attività di pianificazione e di assetto del territorio, si è avuto modo di ispirarsi all’Arch. Fulco Pratesi (Pratesi F., 1969, La Spina Verde dell’Appennino, Bollettino di Italia Nostra, Roma), nel costruire “la spina verde marsicana” un progetto di sistema di valorizzazione del territorio del Parco del Salviano e delle aree ad esso connesse, per rigenerare, recuperare e rivalutare aree, spesso dismesse, degradate ed abbandonate – vuoi anche perché pubbliche e/o demaniali -, verso uno sviluppo sociale ed economico, promuovendo una accessibilità e un avvicinamento ai luoghi d’interesse culturale e ambientale con percorsi, itinerari e cammini. E’ nato così il progetto di collegamento ecologico naturale che dal costituendo Parco del Salviano, poi classificato a Riserva Naturale guidata “Monte Salviano, raggiunge il Parco Nazionale d’Abruzzo.

La Via dei Marsi costituisce una "infrastruttura ambientale" caratterizzata da una ricca diversificazione paesistica, che può dare impulso a processi di sviluppo riguardanti sia le azioni che i soggetti, dando vita a nuove forme di aggregazione o imprimendo nuovo impulso a quelle già esistenti (esistono, tra l’altro diverse realtà di rilievo quali, ad esempio, il Parco Lucus Angitiae, l’Area archeologica di Amplero e di Collelongo, l’area della miniera di bauxite di Lecce nei Marsi, oltre alle infrastrutture del Parco Nazionale d’Abruzzo, quali: Centri Visita, Musei, Aree Attrezzate e Aree Faunistiche); non sono poi da sottovalutare le aree circostanti: i sentieri dei Piani Palentini, di “Corradino” ora “dei briganti”, le alte valli dei fiumi Liri ed Imele, le numerose grotte e panorami sulla Val de’ Varri, sino alle incantevoli faggete dei monti Carseolani, Simbruini ed Ernici, le Gole di Celano e di Aielli, la Valle del Giovenco, La Ferriera di San Sebastiano di Bisegna.

Spinte troppo localistiche (come, ad esempio, la tendenza a operare su ambiti d'eccellenza dove la progettualità si esprime già al meglio) vanno evitate, perché potrebbero produrre effetti frammentari e scarsamente sinergici, compromettendo il disegno unitario condiviso.

Il Progetto La Via dei Marsi è promosso dalle Associazioni ERCI team (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) ed Associazione Il Salviano-Centro Natura Marsica (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) e patrocinato dal 1999 dal Comune di Avezzano/Riserva Naturale guidata "Monte Salviano" - Parco Nazionale d'Abruzzo - dal Centro Sportivo Educativo Nazionale nel corso degli anni il progetto con le sue innovazioni ed aggiornamenti ha ricevuto l'adesione di enti, istituzioni ed organismi pubblici e privati il progetto La via dei Marsi e la riserva naturale guidata Monte Salviano sono gemellate con l'area di conservazione regionale peruviana bosco di Puya Raimondi e di Titankayocc e con il Cammino La Ruta de la Papa 2 settembre 2018, situata nella località di Condorccoha (provincia di Cangallo) a sud di Ayacucho, città a sua volta gemellata con il comune di Avezzano dal 2001.